Dopo gli ultimi sviluppi in materia di privacy utilizzare i font di Google Fonts, prendendoli direttamente dai server di Google, di fatto è illegale. Si rende, quindi, necessario caricare i font sul server del proprio sito, così da evitare connessioni dirette con i server di Google.

Come sappiamo da tempo qualsiasi richiesta http a server che si trovino negli USA non è legale.

Un provvedimento del governo statunitense, di qualche anno fa, consente alle autorità di accedere ai dati personali, ospitati sui server, con molta facilità e senza procedure di garanzia. Questo ha provocato un contenzioso con la UE che si oppone a tale politica; di conseguenza non sarebbe possibile far transitare dati attraverso connessioni con server situati negli Stati Uniti. Comunque si deve trovare una soluzione al problema, anche perché questo si riflette su molti servizi che tutti noi utilizziamo quotidianamente, a partire dai social come Facebook, Instagram, Linkedin, ecc.

Nell’attesa di un ipotetico accordo dobbiamo mettere al riparo i nostri siti da eventuali provvedimenti del garante. Qui tratterò della questione dei font utilizzati dai temi di WordPress, che sono proprio quelli di Google.

Perché installare i font sul proprio server

Se si guarda alle performance sicuramente è meglio utilizzare, come fonte, i server di Google per i font necessari al nostro sito; tuttavia per i motivi sopra citati non possiamo più permettercelo. Viene da chiedersi: come può Google prendere i dati personali dei visitatori fornendo semplicemente dei font? Cerchiamo di capirlo.

Quando si carica un font il browser:

  1. Invia una richiesta al server dove il font è ospitato
  2. Il server riceve la richiesta
  3. Il server restituisce i dati del font
  4. Il browser carica il font e lo utilizza per renderizzare i testi

Il problema sta nel punto 1; nella richiesta vengono trasmessi gli “headers”, che forniscono una serie di informazioni sull’utente in quel momento, come l’indirizzo ip del device, il browser utilizzato, il sistema operativo in cui il browser è installato, ecc… Si può comprendere che, pur senza fornire espressamente dei dati, come, per esempio, nella compilazione di un modulo di contatto, alcune informazioni sensibili vengono inviate.

Per prevenire questo problema è necessario scaricare i font sul nostro server, così che ogni richiesta del browser non arrivi ai server di Google ma al nostro.

In questo articolo vediamo una soluzione semplice e veloce.

Come selezionare i font necessari e scaricarli localmente

Adesso vediamo come procedere per avere i font installati sui nostri server. Questa procedura è stata testata sul tema Astra, ma può essere fatta anche con tanti altri. Ovviamente c’è sempre il rischio di conflitti, se succede si possono valutare altre soluzioni oppure cambiare il tema scegliendone uno compatibile con il metodo che vediamo.

A questo proposito esistono dei temi che hanno una loro procedura per installare localmente i font; se il tema in uso è uno di questi non è utile proseguire con la lettura dell’articolo.

Andare nelle impostazioni del tema e scegliere i font

Per prima cosa vanno selezionati i font che interessano, per esempio uno per i titoli e uno per i contenuti. Qui ho scelto Lato per le intestazioni e Roboto per i contenuti.

Installare il plugin Local Google Fonts

Dopo aver impostato i caratteri, nelle impostazioni del tema, è il momento di scaricare i font sul nostro server. Per farlo installiamo, e poi attiviamo, il plugin Local Google Fonts che ci facilita molto il lavoro.

Schermata del repository di WordPress con il plugin Local Google Fonts.
Schermata del repository di WordPress con il plugin Local Google Fonts

Trovare i font impostati e scaricarli localmente

Una volta installato e attivato il plugin andare in Impostazioni → Google Fonts. Apparirà la schermata raffigurata qua sotto, quindi cliccare su “Manually check Homepage”.

Interfaccia di amministrazione di Local Google Fonts subito dopo la prima installazione.
Interfaccia di amministrazione di Local Google Fonts subito dopo la prima installazione.

Viene fatto un controllo sui caratteri impostati per il sito e vengono riportati. Ora cliccare su “Ospita localmente”.

Dopo la scansione Local Google Fonts trova i font di Google da scaricare.
Dopo la scansione Local Google Fonts trova i font di Google da scaricare.

A questo punto basta salvare le modifiche; d’ora in poi i font saranno presenti sul nostro server e da lì verranno presi dal browser. Per avere la prova del nove basta aprire, sul proprio browser, la console per gli sviluppatori, caricare una pagina del sito, andare alla sezione “Network”, o qualcosa di analogo, nella console e controllare le richieste ai font. Se vengono fatte al proprio dominio vuol dire che la procedura è stata fatta correttamente. L’esempio qui sotto l’ho fatto con Firefox, ma anche gli altri browser hanno un’interfaccia simile.

Le richieste http dei font vengono fatte al dominio del sito.
Le richieste http dei font vengono fatte al dominio del sito.

E tu che metodo hai per integrare i font di Google nel tuo sito, installandoli sul tuo server? Fammelo sapere nei commenti.